RINVERDIRE

Mi ricordo il nostro canto nella luna di quei giorni

dolci sete sul mio cuore: un manto rosa il tuo sguardo

mentre il tuo viso godeva i nostri istanti

Le nostre mani si stendevano nel cielo

come piumini su capelli di nubi

lungo lo seivolare di un tramonto sottile

bruciante poi rimosso dall'aria della sera

che arricciava i nostri sorrisi nella serra del nostro amore

Il fruscio del mare arrampicava il verde della collina

e noi seduti sulla ringhiera dei sogni

sentivamo l'oscuro più chiaro dentro noi

una ciotola di lassù dava la nota si1enziosa

sulla sabbia di due fumaioli palpitanti …

le stelle falciavano la steppa della tristezza

mentre i falegname del borgo azzurro creava un nuovo nido

Una barca … io e te  abbracciati da un'orizzonte:

due segni abbandonati all'onda che cancella

nel rovo i nostri sogni nell’ombra del mattino

lasciandoci sbirciare le illusioni illudendoci.

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